IL 25 NOVEMBRE ORTONESE

IL 25 NOVEMBRE ORTONESE: UN PROTOCOLLO D’INTESA PER LA COSTITUZIONE DELLA RETE ANTIVIOLENZA TERRITORIALE

Finalmente è stato stipulato, ufficialmente, dopo tanta attesa, il Protocollo d’Intesa per la costituzione della Rete Antiviolenza Territoriale che rientra nella programmazione sociale dell’Ambito Socio-Distrettuale n.10, al fine di garantire ed implementare l’operatività tra Centri Antiviolenza e Servizi pubblici e privati ortonesi, nel sostegno alle donne e ai minori vittime di violenza.

Il piano di lavoro per la realizzazione del protocollo d’intesa è stato articolato in 4/5 incontri tematici, curati da alcune professioniste dei CAV promotori (Centro Antiviolenza “Non Sei Sola” e Centro Antiviolenza Donn.è) – tenuti presso la Sala Consiliare del Comune di Ortona, alla presenza di Sindaco ed Assessori competenti per l’Ente Comunale, declinati nelle seguenti macroaree:

-PRESENTAZIONE DEL PROGETTO;

-NORMATIVA E FENOMENOLOGIA DELLA VIOLENZA DI GENERE;

-LA METODOLOGIA DEI CENTRI ANTIVIOLENZA ED IL LAVORO DI RETE;

-LA VIOLENZA DI GENERE E L’ACCOGLIENZA DELLE DONNE.

Il 25 NOVEMBRE 2019 – Giornata Mondiale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne – la PRESENTAZIONE DEFINITIVA quindi LA FIRMA/STIPULA del PROTOCOLLO D’INTESA da parte di tutti gli attori coinvolti in questo progetto (CAV, Istituzioni, Prefettura, FF.OO, Scuole, SS, etc.).

Lo scopo primario di questa progettazione è quello di rendere operativo, far “fruttare” IL protocollo dunque un punto fermo dal quale partire, frutto della condivisione di un linguaggio comune sulla violenza di genere, in un’ottica d’integrazione orizzontale dell’operatività tra CAV e servizi territoriali, per definire azioni e modalità d’intervento, strumenti ed indicazioni.

Vi saranno, infatti, dei tavoli tecnici nei mesi a venire, organizzati dai due CAV territoriali, pensati per “scendere” nei particolari e cercare di sensibilizzare a fondo gli attori coinvolti nel protocollo, presenti sul territorio che, a vario titolo, vengono a contatto con la fenomenologia della violenza di genere, i quali, come emerso negli incontri preliminari al 25/11/2019, spesso si trovano in difficoltà o addirittura bloccati su come intervenire per garantire un sostegno/supporto concreto alle vittime, rispetto alla propria specificità operativa.

Una spinta iniziale importante questa del protocollo antiviolenza locale che, seppur ancora in fase primordiale, avrà come finalità cardine l’operare efficace ed efficiente, in rete, per il bene delle vittime, senza “scavalcarsi” od “opporsi” o “prevalicare” gli uni sugli altri: tutti, relativamente al proprio campo d’azione, devono mettersi in moto, sinergicamente, a seconda delle proprie competenze e tenendo conto delle linee guida del protocollo, per responsabilizzarsi di fronte ai casi di violenza.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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